Finiture

La casa è il luogo che più di ogni altro rappresenta le persone che la abitano,  è il biglietto da visita personalizzato che mette in mostra i gusti e lo stile del proprietario, quasi fosse un abito. La scelta delle forniture non è un aspetto secondario e trascurabile perché denota e contraddistingue la qualità dell’intera casa e la completa. Un po’ come accade per una collana sopra un bel vestito o per i gemelli su un completo da uomo. Le finiture di una costruzione sono come uno di questi accessori, sono cioè particolari che fanno la differenza nella costruzione di una casa, dettagli che non possono essere trascurati per una scelta di risparmio o, ancora peggio, lasciati al caso. 

La selezione delle finiture inizia una volta completata la parte impiantistica. Si parte proprio con la posa dell’ impianto di riscaldamento a pavimento, per proseguire con la sua copertura. Dopo la messa in opera del massetto, si passa agli intonaci che vanno a coprire gli impianti, all’installazione dei serramenti e, per finire, alla realizzazione della pavimentazione di casa e di tutti i rivestimenti.

Le varie finiture, oltre a differenziarsi per caratteristiche estetiche, si distinguono a livello tecnico in due categorie: quelle architettoniche e quelle materiche.

Le finiture architettoniche prevedono la modifica di alcuni particolari strutturali della costruzione come per esempio la sostituzione di pietre sbozzate con cantonali lavorati, o il collocamento di cornici in pietra nelle aperture della struttura. In qualsiasi caso, le scelte aziendali mirano a soddisfare i bisogni dei clienti, sempre nel totale rispetto dell’identità dei luoghi in cui si opera, prediligendo, ove possibile, l’uso di materiale di recupero. Qualora non fosse possibile reperire materiale di riuso consono alle lavorazione da eseguire, si ricorre a delle lavorazioni diverse che richiedono tecniche specifiche, tipiche della tradizione locale: la bocciardatura , la levigatura e la spazzolatura che, se magistralmente eseguite, conferiscono alla pietra di calcare duro grezzo una platina dal look antico e coerente col contesto. 

Delle finiture materiche fanno parte i pavimenti e gli intonaci che, a seconda delle lavorazioni che si scelgono e delle modalità in cui vengono eseguite, danno una particolare luce e creano una particolare atmosfera negli ambienti della casa. L’intonaco non solo gioca un  ruolo essenziale nella definizione architettonica della costruzione, ma può assumere un’importanza decisiva nel contrastare le azioni di degrado. La Malta di Rinzaffo, per esempio, rappresenta il primo step per una corretta deumidificazione e consente una rapida estrazione e trasmissione dell’umidità di risalita al successivo strato: l’intonaco deumidificante. Questo, con uno strato di spessore  maggiore e grazie ai suoi pori di dimensione macroscopica, è in grado di allentare la tensione indotta dalla pressione dell’umidità di risalita, favorendo la sua  evaporazione verso l’esterno. Per concludere, l’intonaco finale consente la regolarizzazione del supporto, mantenendo inalterata la traspirabilità e favorendo la rapida evaporazione dell’acqua. L’ intonaco calce e coccio pesto è un intonaco biologico pre-miscelato e bi-componente a base di grassello di calce stagionato, inerti silicei e coccio pesto di diversi colori e granulometrie, il tutto mischiato  con albume d’uovo, olio di oliva e acido acetico, secondo l’antica tradizione. Si tratta di un intonaco che possiede particolari prestazioni tecniche e che risulta particolarmente indicato come deumidificante sia nel caso di murature a sacco, sia nel caso di murature umide e/o attaccate da sali. L’intonaco calce e pozzolana è un altro prodotto ad alta traspirabilità ed è ottimo come regolatore igroscopico, che consente di trasformare l’umidità in vapore acqueo, trasportandola all’esterno grazie alla rete di capillari presente nella malta di allattamento. Questa soluzione è particolarmente indicata nel recupero di costruzioni storiche in cui si necessita di un intonaco compatibile con i materiali usati in passato. La Malta di Listatura rappresenta, infine, la soluzione ideale nel caso in cui si abbia a che fare con murature storiche che si desidera recuperare riportandole a “faccia vista”, rispecchiando cioè le caratteristiche fisiche ed estetiche delle malte antiche.

Il nostro pavimento in coccio pesto è un prezioso aiuto nel caso in cui si cerchi un materiale che sia in grado di mantenere il perfetto equilibrio tra la struttura e il suo ambiente e che, allo stesso tempo, svolga un ruolo determinante nel contrastare l’azione di erosione degli agenti atmosferici. Questo materiale è costituito da una base di calce, alla quale si aggiunge polvere di laterizio, che conferisce all’impasto ottime proprietà idrauliche, formando uno strato resistente all’umidità. La performance di questo materiale migliora ulteriormente se si realizzano i vespai di sottofondo e gli scannafossi attorno al perimetro della costruzione. Queste operazioni consentono infatti l’aerazione delle basi interrate dei muri e diminuiscono in modo sostanzioso gli effetti della risalita capillare, spesso solo camuffata da intonaci non traspiranti che formano vere e proprie barriere che non consentono ai muri di respirare. Un pavimento davvero traspirante, con struttura macroporosa, offre invece un’ampia superficie di evaporazione e quindi un maggiore smaltimento dell’acqua proveniente dal sottosuolo.

La finitura superficiale del pavimento, lucida o opaca che sia, dipende dalla scelta della lavorazione che verrà eseguita. Il pavimento può essere infatti sia levigato,  mettendo in risalto la granulometria dei componenti, oppure non levigato, mantenendo la superficie rustica.

In ogni caso la pavimentazione verrà completata con dei trattamenti protettivi della superficie quali olii e cere naturali.

In un interpretazione estensiva del termine, le opere di finitura rappresentano l’insieme delle operazioni che, in una costruzione, permettono la trasformazione del rustico nel suo risultato finale.