Il tetto di canne e gesso è uno dei dettagli della tipica abitazione siciliana che salta subito all’occhio.
Impossibile non notare l’intreccio delle canne con la canapa naturale ricoperta di gesso per garantire la massima traspirabilità dell’abitazione.
La canna palustre, secondo le antiche tradizioni, ancora oggi va opportunamente raccolta nei mesi giusti (solo tra gennaio e febbraio per evitare che, poi, seccando diventi da verde a grigia) e successivamente va stagionata in modo tale che suoni.
Sin dalla metà dell’800 questo materiale era di comune utilizzo grazie alla flessibilità e alla resistenza anche in condizioni di carico. In particolare agli inizi del 1900, era usuale trovare all’interno delle case di proprietà di chi era meno abbiente, stanze con il tetto a vista in canne e gesso. Nelle case dei benestanti, invece, venivano realizzate volte sottotetto, con struttura in legno e canne, che venivano poi rivestite nella parte sottostante con intonaco a base di gesso, lasciato bianco o decorato con stucchi o dipinti a tempera.
La struttura originale sosteneva direttamente le tegole, legate tramite un impasto di calce, in modo che vi fosse una vera e propria circolazione d’aria e di luce, mentre le canne venivano anticamente “tessute” tra di loro a giunco, che in epoca moderna ha lasciato il posto allo spago o al filo di ferro.
Purtroppo oggi vedere ancora un bel tetto a vista in canne e gesso è diventata una vera e propria rarità.
E’ diventato pure raro reperire le canne, motivo per cui, ai giorni nostri, sono state quasi totalmente sostituite da liste di legno o pannelli dei più disparati materiali.
Per ovviare a questo problema e perseguire la nostra filosofia aziendale ci siamo garantiti per i prossimi anni l’esclusiva della produzione di canne del nostro fornitore di fiducia, potendo così assicurare costantemente la fornitura ai nostri cantieri.